Il territorio deve riuscire ad agevolare il proliferare di iniziative aggregative, garantendo il necessario supporto per lo sviluppo, la definizione e l’avvio di Programmi Operativi Comunali condivisi.
Tuttavia, non sempre il territorio è nella condizione di promuovere autonomamente nuovi programmi di sviluppo, calibrati in funzione delle necessità collettive, in quanto non dispone di informazioni specifiche.
Inoltre, sono rarissime le riflessioni collegiali, i cittadini dialogano poco e male, la politica è percepita sempre più distante, il dibattito è facile preda di strumentalizzazioni, i giovani sono sempre meno interessati e non partecipano spontaneamente alle iniziative.
Pertanto, bisogna promuovere l’attivazione di nuovi organismi consultivi al passo con i tempi moderni, favorendo la nascita dell’Assemblea dei Cittadini Residenti - #acr, integrando l’esperienza dei comitati di quartiere e degli ulteriori organismi attivi, concedendo il parere trascritto per le attività sul proprio territorio, introducendo gradualmente il Consiglio delle Autonomie Locali Comunali.
I cittadini devono sentirsi parte integrante di una comunità che ricerca le soluzioni praticabili, cercando di sopperire alla mancata conoscenza delle opportunità disponibili nel proprio territorio.
Nel Comune di Potenza è stata attivata l’Assemblea dei Cittadini Residenti, la prima sperimentazione ha interessato il rione di Bucaletto, alcune aree di Potenza Ovest, una zona di accesso al centro storico (Via Crispi, Via Manhes).
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