SVILUPPO DEL CENTRO STORICO | KNOW - CITY

Il salotto “buono” della nostra Città attraversa un momento di sbando, ha la necessità di trovare quella unità che nel passato veniva garantita da una politica più attenta ai bisogni dei loro cittadini. Il necessario trasferimento della Regione, dal centro storico di Potenza, ha segnato un momento storico del passato non considerato in termini di conseguenze, con la riduzione di numerose presenze, a tutto discapito per quelle attività commerciali e professionali che se ne avvantaggiavano.

I numerosi tentativi effettuati hanno mostrato i loro limiti, seppure con diversi punti di convergenza, ma l’assenza di un progetto chiaro, semplice, con obiettivi, indici previsti e risultati conseguiti, continua ad essere il fattore comune, sempre più di tutta la Città.

Riteniamo sia necessario mettere in campo le professionalità migliori del nostro territorio, dobbiamo avere l’onestà intellettuale di affrontare i problemi ed indicare le soluzioni per eliminarli o ridurli significativamente, non ci riusciamo, male, cambiamo strategia, intanto iniziamo a solcare nuovi percorsi, iniziamo a fare i pionieri della potenza… dove sei, dove ti nascondi, dove scappi, la tua comunità è pronta per sostenerti !

Ci siamo mai interrogati sull’interpretazione del nome del nostro Comune ? cosa facciamo per distinguerci dagli altri ? quali sono i modelli di sviluppo comunale che abbiamo ? Quali quelli che possiamo realizzare ? Bene, noi vogliamo definirli e condividerli insieme con tutta la popolazione.

Il centro storico ha bisogno di una politica di sviluppo, coerente con quella comunale, soltanto in questo modo possiamo uscire dal cono d’ombra, anche Istituzionale, a cui siamo confinati.

Un primo intervento significativo è quello di individuare quali sono i servizi essenziali che il territorio deve avere, in modo da esprimere al meglio i propri saperi e condividerli con la nostra comunità.

Grazie alla partecipazione al sistema regionale per le autonomie locali di Anci Basilicata, siamo riusciti a compiere numerosi passi in avanti, disponiamo perfino delle metodologie tecniche necessarie per raggiungere gli obiettivi fissati, non ci sono più alibi il limite non è tecnico è politico.

Intendiamo attivare la nostra “potenza” negli organismi istituzionali, in modo da stimolarli all’introduzione delle innovazioni culturali, organizzative e operative necessarie per il nostro sviluppo.

Un approccio metodologico serio ci impone di considerare prioritariamente le infrastrutture vitali, risorse idriche, depurazione, elettriche, telecomunicazioni, emergenza, sicurezza, soccorso medico.

Purtroppo, registriamo che rispetto a questi temi c’è molta confusione, una pluralità di soggetti che si occupano di una parte e il Comune senza alcuna politica specifica settoriale.

In fase di prima applicazione saranno introdotte alcune innovazioni metodologiche nel Consiglio Comunale di Potenza, ciò servirà per far comprendere l’opportunità di utilizzare nuovi strumenti telematici agli amministratori locali, spronandoli nel riuscire ad interpretare i cambiamenti.

Pertanto, bisogna rendere il “salotto buono” della nostra città il luogo naturale dove i cittadini possono incontrarsi e condividere la vita sociale programmata, anche grazie alle indicazioni effettuate dai nuovi organismi istituzionali attivati.

Il Consiglio Comunale è l’organo politico di indirizzo e dei cittadini che hanno votato i propri rappresentati, ma non sempre riesce ad esercitare il suo ruolo, per questa motivazione è necessario intervenire sulle modalità e sulle tipologie di strumenti operativi.

Tuttavia, l’esperienza avuta con i Comitati di Quartieri ha mostrato numerosi limiti, anche per una certa disattenzione da parte della politica, oltre che l’utilizzo di una metodologia vecchia, che non sempre riesce a farsi interprete delle necessità prioritarie delle singole comunità.

Per questa motivazione si propone di istituire le Assemblee dei Quartieri di Potenza, focalizzate sui progetti da realizzare per le singole comunità, ma con una visione comunale, al Consiglio Comunale la responsabilità politica di sostenere il cambiamento e fornire specifici atti di indirizzo al Governo locale.

Ogni Assemblea esprime un Presidente ed è il collegamento con i Presidenti delle Commissioni Consiliari per inoltrare l’iter del provvedimento proposto. L’articolazione dell’Assemblea sarà determinata dagli iscritti aventi diritto ad accedere a questo nuovo Organismo Istituzionale.

La sede fisica individuata è individuata in Palazzo d’Errico, un luogo Istituzionale comunale, dove le categorie professionali e, più in generale, tutti i cittadini partecipano alla vita democratica locale.

La partecipazione al network Anci Basilicata, inoltre, ci consente di adottare subito nuovi strumenti operativi e di renderli disponibili ad Ancitel S.p.A. per l’estensione negli oltre 7.000 Comuni italiani associati, siamo certi che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale non faranno mancare il loro sostegno.

Portare Ancitel a Potenza, definendo un accordo con le categorie professionali comunali, interessate alla partecipazione, anche per sviluppare un proprio ambito specifico, rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra comunità e l’avvio di una specifica politica produttiva per la nostra Città.

Dobbiamo riuscire ad accendere l’interesse da parte di grandi aziende, ovvero riuscire ad individuare quali possono essere gli sviluppi produttivi da avviare, i nostri problemi, sono gli stessi di tutte le comunità, quindi, maggiori sono quelli che affrontiamo, maggiori le opportunità per i nostri giovani.

Il Consiglio Comunale deve esercitare il suo ruolo di indirizzo politico ed apprezziamo la disponibilità di Donatella Cutro, sia alla partecipazione della prima sperimentazione in Italia, di un sistema operativo per i lavori della propria Commissione Consiliare, sia per l’avvio a regime dello sportello telematico IMPORT - EXPORT http://potenza.ancibasilicata.it/ .

In funzione della disponibilità del Consiglio Comunale, del Sindaco e della Giunta Comunale, siamo nella condizione di attivare una moltitudine di strumenti operativi per le politiche comunali che riteniamo prioritarie, ad iniziare dal controllo e monitoraggio ambientale del nostro territorio.

I programmi avviati dal Comitato Potenza Ovest consentiranno, già dalle prossime settimane, di vedere il vantaggio di utilizzare le risorse umane del territorio, la base che propone, condivide e sostiene le politiche comunali, approvate dagli organismi istituzionali comunali preposti.

Il cambiamento lo possiamo rallentare, ma non eliminare, i cittadini hanno bisogno di risposte, una classe dirigente responsabile deve aver il coraggio di avanzare e sostenere i programmi strategici, non limitandosi alla mera esposizione teorica #bastachiacchiere #attivapotenza .

Quindi, dobbiamo interrogarci su quali possono essere le ulteriori leve di interesse, per portare fisicamente e virtualmente le persone nel Centro Storico, ambiti specifici possono essere l’offerta turistica, commerciale, servizi e tempo libero, oltre i servizi necessari per gli abitanti.

L’offerta turistica del Comune di Potenza non è valorizzata e promossa in modo adeguato, pur apprezzando il tentativo compiuto da Santarsiero, con i QrCode, come pure quello di De Luca, riteniamo si debba procedere in modo differente.

La prima azione è verificare la possibilità di creare nuove offerte turistiche, ad esempio, sotto Piazza Prefettura ci sono dei tunnel che escono in diversi punti della Città, piuttosto che tutta la zona della Chiesa di San Michele, si ipotizza la presenza di ville romane a pochi metri nel sottosuolo.

Abbiamo la presenza di numerosi locali sfitti, una Via che si presta a naturale vetrina, dovremmo ragionare su come sfruttarla per attrarre persone, riuscire ad interpretare i bisogni di interesse, facciamo del centro storico un EXPO permanente della Basilicata, iniziando dalla nostra comunità.

Le attività commerciali del centro storico potrebbero sostenere e promuovere iniziative tematiche, sulla valorizzazione dei prodotti e servizi disponibili nella nostra Città, ivi compresa l’adeguata visibilità anche alle sempre maggiori comunità straniere presenti, convergendo sui programmi mondiali avviati.

Lo strumento per raggiungere questo importante risultato non può che essere l’Assemblea Comunale del Centro Storico di Potenza, dove i cittadini discutono e approvano i programmi da avviare, a prescindere dalla disponibilità della politica, ognuno deve fare il proprio ruolo, in quanto non dobbiamo convincere nessuno e non siamo alla ricerca di uno sterile finanziamento, che spesso esaurisce la bontà di quanto progettato al giorno prima della fine dello stesso.

Bisogna capire l’importanza di utilizzare la tecnologia per agevolare il nostro lavoro, cominciare ad avere un approccio propulsivo, senza paura di cambiare idea, piuttosto che modificarla, integrarla, l’importante è che riusciamo a procedere verso la meta prefissa.