Report Strumenti Autonomie Locali

Il giorno 4 luglio 2018, nella Sala dell’Arco, del Palazzo Comunale di Piazza Sedile, dalle ore 10.00, sono stati illustrati alcuni strumenti  delle autonomie locali attivati dal Comune di Potenza, utilizzando il supporto tecnico scientifico dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI Basilicata.

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Potenza, Dario De Luca, che ha ringraziato i proprietari di terreni e di immobili, che hanno aderito all’Avviso Pubblico, rendendo disponibili alla valorizzazione i propri terreni ed immobili. Il Sindaco ha ringraziato anche il Presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, per aver consentito al Comune di Potenza di avviare le procedure previste dalla Legge n.123/17, per valorizzare i terreni e gli immobili, pubblici e privati, disponibili sul territorio.

Ad introdurre i lavori, il Responsabile Tecnico Scientifico dell’Anci Basilicata, Patrizio Pinnaro’, che ha illustrato alcuni strumenti delle autonomie locali che possono consentire al territorio di garantire la massima diffusione e condivisione delle opportunità disponibili, tramite la valorizzazione dei capitali e dei saperi locali.

Dal 2014 Anci Basilicata è impegnata nello sviluppo del sistema regionale delle autonomie locali, nelle modalità approvate dal Consiglio Direttivo e dall’Assemblea congressuale, su impulso dell’allora Presidente facente funzioni Fernando Picerno, oggi componente del Direttivo e Consigliere Provinciale  e Comunale di Potenza, che saluto e ringrazio, insieme al Consigliere Tonino Pesarini.

Le sperimentazioni effettuate nel triennio 2015-2017 hanno fatto emergere la necessità di ridurre il
diffuso e latente analfabetismo telematico, agevolando l’utilizzo delle moderne tecnologie da parte dei cittadini, tramite la definizione di standard minimi per la partecipazione ai programmi comunali approvati, dagli organismi preposti. In questo modo è possibile iniziare a valorizzare i capitali disponibili sul territorio, con particolare attenzione alle risorse umane, ai terreni ed agli immobili, ai prodotti e servizi locali, ai progetti.

Le Istituzioni locali hanno anche l’opportunità di porre in essere misure e strumenti per contrastare le fake-news. Tuttavia, bisogna considerare che gli enti locali, non essendo ancora riusciti ad istituire il Consiglio delle Autonomie Locali, previsto dalla Costituzione Italiana e dallo Statuto della Regione Basilicata, non sempre riescono ad avviare autonomamente le riforme necessarie per rispondere compiutamente alle responsabilità affidate dal legislatore.

Per questa motivazione bisogna trovare le soluzioni che consentono ai Comuni di riuscire ad esercitare compiutamente i doveri previsti dal legislatore, senza che diventi un ulteriore balzello amministrativo a cui non si riesce a far fronte, precludendo il territorio comunale delle opportunità disponibili.

Tenuto conto che il legislatore ha previsto questo organismo istituzionale per garantire il raccordo con i territori, senza definire le modalità, in quanto dovere delle Autonomie Locali trovare le soluzioni che consentono alle proprie Istituzioni di superare le criticità, nell’alveo della leale collaborazione, per raggiungere gli obiettivi prioritari.

Le Autonomie Locali hanno la necessità di definire le metodologie operative che consentono al proprio Consiglio di essere nella condizione di esercitare compiutamente le funzioni attribuite dal legislatore, rafforzando ulteriormente il legame con il territorio, in quanto sono fornite chiare indicazioni sulle priorità da affrontare.

I singoli territori devono essere messi nella condizione di poter contribuire allo sviluppo del sistema delle Autonomie Locali, ancora troppo fragile e frammentato, tanto da non riuscire a svolgere compiutamente le funzioni assegnate dal legislatore. 

Considerata la necessità di dare attuazione alla Costituzione ed allo Statuto della Regione Basilicata, le Istituzioni Locali possono valutare l’opportunità di Istituire il Consiglio delle Autonomie Locali Comunali, di propria competenza. 

In questo modo è possibile utilizzare la stessa leva concessa dal legislatore agli Enti Locali, nei confronti del territorio comunale interessato dagli interventi pianificati, prevedendo il parere trascritto, da parte dell’organismo comunale, sulle materie richieste dal Consiglio, tenendo conto della possibilità di condividere gli strumenti operativi da utilizzare, anche per le competenze del Consiglio delle Autonomie Locali della Basilicata.

Bisogna interrogarsi sull’evoluzione moderna degli organismi di rappresentanza diretta dei cittadini, fra questi il Consiglio Comunale è la prima Istituzione pubblica del territorio su cui intervenire. Sono numerose le riforme che il Consiglio Comunale può introdurre, sia per il funzionamento interno, sia per l'attività ispettiva della struttura amministrativa, sia per l'avvio di nuove modalità di consultazione dei cittadini e delle categorie professionali del proprio territorio. Tuttavia, non sempre e non tutti gli organismi, pubblici, civici e privati, trovano terreno fertile nell’introdurre le innovazioni possibili, in quanto la tecnologia si è sviluppata troppo velocemente.

Ciò comporta l’impossibilità di conoscere le attività realizzate, quelle approfondite e le proposte dei territori e dei cittadini, registrando un significativo deficit comunicativo anche da parte delle Istituzioni locali (Consiglio, Giunta, struttura comunale, altri Enti).

Come intervenire ? bisogna agire su più livelli, utilizzando la stessa metodologia, soltanto, così, sarà possibile introdurre gradualmente le innovazioni necessarie per lo sviluppo del territorio, è necessario avviare le riforme per superare questi limiti.

La sperimentazione dell’Assemblea dei Cittadini Residenti - ACR in alcune zone del Comune di Potenza, Bucaletto, Potenza Ovest e Via Crispi, ha consentito di definire le priorità da affrontare e quali sono le criticità che inibiscono la diffusione di questo strumento delle autonomie locali.

In questo modo abbiamo attivato il sistema informativo dei cittadini, infatti, nel network ancibasilicata.it è possibile consultare l’ultimo aggiornamento inserito dalle comunità locali che partecipano alle sperimentazioni in corso.

La stessa metodologia del Consiglio Comunale, trova applicazione anche per il conferimento delle deleghe specifiche assessorili comunali, tuttavia, il contesto politico, dovendo affrontare con difficoltà l’ordinario, non sempre riesce ad individuare e pianificare le riforme interne necessarie. Si registra una forte carenza nell’introduzione delle innovazioni, anche da parte delle Giunte Comunali, poiché in molte continuano ad utilizzare esclusivamente le modalità del passato, con inevitabili ripercussioni negative anche nell’erogazione dei servizi ai cittadini.

La struttura pubblica comunale non riesce ad introdurre autonomamente le riforme di cui necessita, pertanto, bisogna definire con urgenza programmi condivisi da attivare con gli addetti ai lavori. La politica può anche decidere di non tenere conto dell’esigenza di considerare la categoria professionale degli amministratori locali, nelle differenti discipline che sono necessarie alle Istituzioni del territorio. Tuttavia, ciò non giustifica l’assenza di informazioni specifiche sulle attività svolte, rispetto alle singole deleghe assessorili assegnate, tralasciando che da un lato si mortifica la funzione, dall’altro, si contribuisce a non valorizzare le buone pratiche messe in campo.

Gli amministratori locali comunali, quindi, devono sforzarsi di aprirsi ulteriormente all’esterno e di condividere i programmi, in modo da rendere facilmente accessibili anche tutte le relative opportunità disponibili per la collettività.

La condivisione dei Programmi ANCI attivati, ha consentito al Comune di Potenza di attivare lo sportello import-export potenza.ancibasilicata.it e di avviare le procedure previste dalla L.123/17 “Recante disposizione urgenti per la crescita del Mezzogiorno”.

L'apertura dello sportello Import - Export potenza.ancibasilicata.it è un primo passo, ha continuato l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Potenza, Carmen Celi, che consente alle imprese ed ai professionisti del territorio, di costruire nuove opportunità di sviluppo locale, tramite la definizione e condivisione di programmi operativi comunali.
Nel mese di gennaio 2018, il Comune di Potenza, con il supporto tecnico scientifico di Anci Basilicata, ha avviato la costruzione dello sportello import - export, tramite un Avviso Pubblico, destinato alle imprese ed ai professionisti del territorio, a cui hanno aderito oltre 40 soggetti privati di Potenza, che hanno provveduto ad attivare l'assemblea comunale delle categorie professionali di propria competenza.

In questa fase di sviluppo, i gruppi di lavoro delle categorie professionali, sono impegnati nella definizione degli standard minimi per partecipare ai programmi operativi definiti, mentre i cittadini, collegandosi allo sportello import-export potenza.ancibasilicata.it possono consultare le tipologie di prodotti e servizi disponibili sul territorio.

Il territorio ha l'esigenza di conoscere e sostenere il Mercato Economico Comunale - MEC, tramite la condivisione e l'approvazione di programmi operativi per incentivare l'acquisto dei prodotti e servizi locali, da parte dei cittadini e delle imprese, anche valutando modalità innovative, che possono portare ad una riduzione di una tassa comunale, piuttosto che alla partecipazione delle iniziative disponibili.

L’Azione sul mercato, avviata dal Comune di Potenza, per valorizzare i terreni e gli immobili disponibili sul territorio, ha concluso, l’Assessore Celi, rappresenta un’ulteriore opportunità per i giovani, in quanto anche tramite gli sportelli informagiovani, potranno conoscere maggiormente la misura Resto al Sud, attivata solo da 72 giovani in Basilicata. 

L’Assessore all’Urbanistica del Comune di Potenza, Rocco Pergola, ha illustrato le fasi ed i risultati dell’Avviso Pubblico “Banca Comunale dei Terreni e degli Immobili” di Potenza. La prima fase consiste nella ricognizione dei Terreni ed Immobili disponibili alla valorizzazione, ai sensi della Legge n.123/17, recante disposizioni urgenti per la crescita economica del mezzogiorno, che prevede specifici adempimenti da parte dei Comuni.

Il Comune di Potenza è riuscito, con il supporto tecnico scientifico di Anci Basilicata, ha continuato l’Assessore Pergola, ad avviare la sperimentazione prevista dal legislatore, consentendo anche ai proprietari privati di partecipare ai programmi attivati.

All’Avviso Pubblico hanno formalizzato la propria adesione 5 proprietari di terreni ed immobili ubicati nelle seguenti zone del Comune di Potenza, Contrada Cugno della Rossa, Contrada Centomani - Tiera, Contrada Bucaletto, Contrada Macchia San Luca, Contrada Rossellino.

Altre aree sono in fase di individuazione, in quanto i proprietari non hanno ancora indicato l’esatta ubicazione dei terreni e degli immobili, disponibili alla valorizzazione.

E’ emersa la richiesta di alcuni proprietari, residenti a Potenza, di inserire i terreni e gli immobili, ubicati in altri territori, e di partecipare ai programmi per la valorizzazione, tramite gli strumenti delle autonomie locali disponibili.

Un’altra richiesta è quella di conferire, nella disponibilità della Banca Comunale dei Terreni e degli Immobili, solo una parte della proprietà, una quota di terreno, piuttosto che una o più parti di un immobile.

L’Assessore Pergola, ha poi illustrato i primi risultati della rilevazione degli immobili di proprietà comunali, disponibili alla valorizzazione ed alla vendita, fermo restando gli ultimi adempimenti del Comune di Potenza, per uscire definitivamente dal dissesto finanziario.

In questo momento sono stati censiti 3 immobili comunali, l’ex-scuola Beato Bonaventura, gli ex-uffici comunali nel Rione di Santa Maria, l’ex caserma dei vigili rurali di Pallareta.

I giovani possono ottenere informazioni sul relativo stato di valorizzare, consultando la sezione immobili su potenza.ancibasilicata.it. In questa fase è previsto l’utilizzo dello stesso standard, anche da parte degli ulteriori proprietari, per inserire il proprio immobile e/o terreno e renderlo disponibile alla valorizzazione.

In modo modo i giovani e le imprese conoscono quali sono i terreni e gli immobili disponibili sul territorio, potendo valutare l’opportunità di predisporre un progetto per la valorizzazione e di partecipare al bando pubblico per l’assegnazione.

Un dato importante, che sarà oggetto di valutazione, da parte dei soci, emerso nella fase di ricognizione degli immobili abbandonati del Comune è che la maggior parte sono di significative dimensioni, come ad esempio l’ex scuola Torraca e l’ex palazzetto del Coni di Montereale, che necessitano di una notevole manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tuttavia, stiamo valutando alcune soluzioni innovative, per superare questa oggettiva criticità, anche verificando di intraprendere nuovi percorsi finanziari, che consentono al territorio di partecipare e sostenere lo sviluppo locale, tramite azione dirette di valorizzazione del bene comune, destinato, in alternativa, a continuare il suo lento ed inesorabile declino, trasformandosi in segno tangibile del degrado urbano, dobbiamo evitare che ciò continui ad accadere nell’indifferenza collettiva.

In conclusione, l’Assessore Pergola ha ribadito che l’Assemblea dei Soci, della Banca Comunale dei Terreni e degli Immobili di Potenza, alla prima convocazione, dovrà approvare gli standard e le modalità per la partecipazione dei proprietari pubblici e privati, ai programmi per valorizzare i terreni e gli immobili disponibili sul territorio.

La presentazione di questi primi strumenti delle autonomie locali si è conclusa con l’intervento del Presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, che ha sottolineato l’importanza per gli amministratori locali di aprire un dibattito sulle riforme necessarie per essere al passo con i tempi moderni e di individuare possibili soluzioni per il superamento delle criticità che inibiscono un maggiore sviluppo locale del territorio.

La valorizzazione dei terreni e degli immobili comunali abbandonati, rappresenta un’opportunità per il territorio, in quanto è possibile, anche in virtù delle Misure urgenti per la crescita del Mezzogiorno, previste per la  dalla Legge n.123/17, sperimentare soluzioni per non sottrarre un bene comune alla popolazione.

In passato vi era un’abitudine, abbastanza consolidata e diffusa fra gli amministratori locali, di concedere spazi e locali, di proprietà comunale, a titolo gratuito, soltanto ad alcune Associazioni, le normative vigenti, per fortuna, non consentono di alimentare questa prassi, individuando altre modalità per l’assegnazione degli immobili, nella disponibilità del territorio.

L’Anci Basilicata, ha concluso il Presidente Adduce, è riuscita a farsi interprete di un’esigenza del territorio ed ha attivato gli strumenti delle autonomie locali, che consentono al Comune di Potenza di avviare la sperimentazione per la valorizzazione, non solo dei propri terreni ed immobili, ma anche di quelli ulteriori, pubblici e privati disponibili.

Al dibattito è intervenuto, il segretario della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana della Basilicata, Gianfranco Mancini, che ha evidenziato lo sforzo dei propri associati per sostenere l’economia locale, in questa direzione è stata fortemente voluta la possibilità, per gli imprenditori, di ottenere anticipazioni di cassa, a fronte dell’assegnazione di un contributo regionale, da fondi europei (FESR - FSE).

L’ABI Basilicata ha partecipato alla sperimentazione avviata dalla Regione Toscana, per la costruzione della Banca delle Terre, affidata all’ISMEA, al fine di consentire alla Basilicata di valorizzare anche i terreni disponibili, per questo non possiamo che accogliere con favore l’iniziativa avviata dal Comune di Potenza e dall’Anci Basilicata.

Abbiamo creato anche un apposito fondo di garanzia per i giovani, in modo da agevolare l’attivazione del finanziamento, a tasso 0, per una durata massima di 8 anni, del 65% del progetto, previsto dalla Misura Resto al Sud.

Pertanto, l’ABI è disponibile a partecipare ai programmi ed alle sperimentazioni attivate dal Comune di Potenza e dall’Anci Basilicata, per valorizzare i terreni e gli immobili del territorio.

Ha chiesto di intervenire, nella sua qualità di proprietario di un terreno nel Comune di Rapolla, Francesco Spezzacatena, per sottolineare l’importanza di considerare anche i numerosi cittadini che hanno proprietà in altri territori, in modo da estendere l’azione di valorizzazione anche a questi capitali inutilizzati, sostenendo nel mentre l’economia del capoluogo, individuando gli strumenti che consentono di accedere facilmente alle opportunità disponibili.

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